Autore: Alice

Biennale di Venezia 2011 – 54a edizione

La bella Venezia, con la sua armonia di forme e colori è da sempre madrina dell’arte mondiale, quest’anno infatti la Biennale arriva alla sua 54° edizione che si intitola ILLUMInazioni. Il tema classico della luce è il prescelto, ma nel titolo vive anche un richiamo semantico: il suffisso “nazioni” si collega alle varie realtà sociopolitiche con un rimando esplicito ai padiglioni della Biennale. Iniziando proprio dai giardini, qui alcune delle nazioni partecipanti.

Spagna: Lo Inadecuado è una performance che mette in evidenza la fragilità di tutto ciò che consideriamo adeguato. “La realtà è un’illusione molto persistente”, concetti come quelli di devianza, radicalità, esclusione, linguaggio e censura vegono trattati dal dialogo di una cinquantina di esponenti che si alternano durante tutta la durata della Biennale. Qui la locandina, w gli inadeguati!

Questo è un vero Calcio Balilla

Giocare a Calcio Balilla non ha prezzo, ma volete mettere giocare con un biliardino così? Sarebbe un vero e proprio sogno! Per fortuna ho ritrovato il link di questo incantevole, stupendo e inimitabile prodotto di Design: realizzato dallo studio Olandese Gro e vincitore del Red Dot Design Award del 2009 è stato presentato l’anno precedente al Salone del Mobile di Milano. Il Concept di progetto è quello di rendere l’esperienza del gioco “magica ed emozionale”, ricreare l’atmosfera di un intero stadio ed elevare di livello e la qualità del prodotto. Sotto il piano di vetro satinato sono stati inseriti piccoli led che si illuminano una volta che la pallina passa il sensore di una delle due porte, geniale! Qui alcune immagini e un video che vale più di mille parole:

Gorillaz, the story

Che i Gorillaz fossero la band virtuale di maggior successo lo si sa, perchè  è entrata nel Guinness dei primati con la vendita, nel 2001, di circa 6 milioni di copie in tutto il mondo del loro primo album ( l’omonimo Gorillaz). Quello che forse non si sa è che questo progetto musicale è stato creata nel 1998 da Damon Albarn, leader dei Blur e l’illustratore Jamie Hewlett (allora suo coinquilino). La band è costituita da quattro personaggi sotto forma di animazioni: 2D (voce e tastiera), Murdoc (basso), Noodle (chitarra, tastiera e voce) e Russel (batteria e percussioni). La musica della band è frutto di una collaborazione tra vari artisti, essendo Albarn l’unico contributore permanente e il genere segnalato da Wikipedia è un mix tra diverse influenze di: dub, hip hop, rock alternativo, musica elettronica e pop. Geniale è stata la costruzione di una storia fantastica dei personaggi cartoon, disegnati con uno stile inconfondibile, che si arricchisce di anno in anno dal 2001 ad oggi. Qui sotto l’escursus che ho trovato nella Gorillaz fan page (cliccate il link per una migliore lettura):

I pavimenti di Heike Weber

Chi da piccolo non ha sognato di colorare tutto, anche il pavimento, con i suoi nuovi pennarelli colorati? Io sì, lo devo ammettere; per questo quando mi sono imbattuta nelle opere di Heike Weber ho visto la realizzazione di un sogno lontano. Ciò che rende unico il suo lavoro artistico è questo effetto di tridimensionalità che risulta dai minuziosi segni a pennarello eseguiti su una superficie piana. Ottenuti con resine e riporti di colore acrilico, il loro effetto ondulatorio dà un sorprendente effetto dinamico agli ambienti.

Home Sweet Home

E finalmente dopo le vacanze natalizie passate ad arredare, pulire e sistemare: tadaaaan, vi presento la nostra nuova casa! Noi ci troviamo nell’Edificio “Moresco” , ovvero il vecchio opificio Italcementi ristrutturato dalla ditta Leggeri di Bergamo. L’edificio di fine ‘800, riconosciuto come uno dei più pregevoli esempi di archeologia industriale presenti su territorio nazionale, è stato recuperato attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi: sono stati realizzati bellissimi loft con soppalchi e giardini d’inverno, atelier per artisti e un museo d’arte contemporana (ALT):

Visual Complexity

Questo arduo progetto del giovane Manuel Lima  inizia durante la carriera universitaria dove si trova a sviluppare ampie ricerche sulla struttura di reti complesse, qui scopre l’importanza della comprensione di interconnessioni di dati e della successiva trasposizione grafica per evidenziarne le dinamiche e le gerarchie presenti (anche noi nel piccolo avevamo analizzato la mappatura di un database di articoli del Poli) . Questa disciplina non è usuale, ma potrebbe divenire una “sfida” in ogni campo. Proviamo a pensare, reti complesse sono ovunque: sistemi alimentari, di trasporto, database di informazioni, quote di mercato…qualsiasi grande sistema. Visualizzazioni funzionali sono più innovative di analisi statistiche. Queste devono dare un senso globale del sistema all’utente e grazie ad un linguaggio visivo forte che usa colore, forme e linee, la gerarchia e la struttura vengono comunicate con chiarezza e in modo adeguato.

Questa mappa di Moritz Stefaner è una dinamica di esplorazione visiva per scoprire dove i newyorkesi si sono trasferiti negli ultimi dieci anni.

YIA 2010

Anche quest’anno si è chiuso lo Young Illustrator Award, organizzato da Illustrative con sede a Berlino e patrocinato da Swatch: l’Artista vincitore avrà l’onore di progettare la grafica di un orologio, oltre che un premio, pubblicazioni e possibilità di esporre le sue opere nelle prossime edizioni dello YIA.

Alice Tebaldi

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