Fuorisalone 2015

La mattinata del primo giorno di Fuorisalone, segnata da sole e caldo (particolarmente insolita rispetto al classico “Diluvio da Salone”) è stata dedicata a Zona Tortona: rispetto agli anni passati l’ho trovata più vuota, meno espositori e pochissimi punti ristoro (…forse saltano direttamento all’Expo?), il fattore costante è invece la grande folla di Designer curiosi che girano per le strade.

Al Superstudio come sempre grandi installazioni, tra cui le due di Hyundai, la prima più emozionale Sculpture in Motion – Helio Curve, si è ispirata alla filosofia stilistica espressa da Hyundai in ogni modello e la seconda Money, ha raccontato dieci anni di storia del design della carta di credito, di innovazione, di tecnologie e materiali e vari progetti di design che ne riflettono la filosofia.

hyundai

Lettera G ha presentato la sua collezione di originali complementi d’arredo, tra cui Dandy, il porta ombrelli di Daniela Maurer, con una rivisitata base in plexiglass stampato e una nuova gamma colori. Nell’immagine la Designer ha posato per me nella foto 🙂

dandy

Sikkens promuoveva il sul suo libro annuale dei Trend colori e, in collaborazione con lo Ied, delle palette basate sulla personalità dell’individuo: dal curioso, al raffinato e al minimalista. Atmosfere soffuse e musica Lounge per l’istallazione di Moooi; all’ingresso enormi cavalli a dondolo in legno e tessuto e all’interno le fotografie dell’artista Rahi Rezvani. Sempre bella la lampada Heracleum II, simpatiche le Monster Chair e degne di nota le texture dei tappeti.

moooi

Il pomeriggio è stato dedicato a Ventura/Lambrate: prima tappa da Fani e Gregor con il loro stand Beluga allo Spazio Din di via Massimiano.

Beluga Concept nasce come spazio-vetrina di Designer Spagnoli, per promuovere i loro prodotti e proporli al pubblico creando un network di contatti, sinergie e collaborazioni. Si passa dalla moda, ai complementi, all’arte, ai prodotti e mobili; tra i progetti presentati ho trovato particolarmente interessanti i piatti decorati da Nuria Blanco, le mensole appendiabiti Woodendot, il tavolo di Ènola e il set Chic per pic nic di Nina Dubarry.

beluga

Al piano terra della vecchia Spd ho trovato Chiara Moreschi nello spazio da lei studiato per Way Point, per cui ha progettato anche Sanpietrina (qui sotto a dx), una lampada a sospensione in metallo impreziosita da elementi in marmo bianco di Carrara; ogni pezzo è realizzato a mano grazie a un sofisticato sistema di taglio ad acqua. A sinistra la lampada Turbina di Matteo Zorzenoni.

way-point

Il secondo giorno di Fuorisalone, sotto l’acqua (troppa grazia avere un’intera settimana di bel tempo) è stato dedicato alle zone del Centro e a Brera partendo dalla Statale: qui un’alta e sinuosa gabbia metallica in colore giallo progettata da Luca Trazzi per Veuve Clicquot reinventa le forme della bottiglia di champagne e rallegra l’intero giardino universitario.

statale

Qui installazioni firmate Energy for Creativity e la presentazione fotografica del Padiglione Italia per l’Expo. Interessante come sempre il Design sudamericano, qui la Brasil S/A: tanto legno sagomato che da l’idea di massiccio e comodo, stoffe e oggetti di uso comune. Qui sotto un calcetto, Omega Light di Estudiobola e un tributo a Sergio Rodrigues, famoso Architetto e Designer Brasiliano venuto a mancare lo scorso anno.

rio

Interessante la nuova linea di Parquet Biscuit di Particia Urquiola per Listone Giordano presentata nello showroom di Moroso, caratterizzata da composizioni di linee e forme in libertà fa riscoprire ai pavimenti in legno la loro naturale vocazione decorativa e dona alla materia una configurazione più sinuosa. Il terminale dei listelli è immaginato come un profilo stondato e modifica quindi il consueto carattere lineare del modulo, conferendogli una forte personalità.

bisquit

Ancora Patricia Urquiola, ha disegnato per Boffi la nuova collezione di cucine Salinas. Tra i vari materiali naturali utilizzati la designer ha scelto per i suoi top NeroSicilia in pietra lavica, sulle quali ha disegnato un decoro ad hoc. Materiale stupendo, lastre estratte dalle pendici dell’Etna e trattate col fuoco secondo un nuovo concept di elevato valore tecnico ed estetico.

nero_sicilia

Via Bizzuno mi ha fatto sognare con la sua installazione Solis Silos: Nustrirsi di Luce, un percorso di luce dalla terra alla luna, passando per la nuova lampadina n55 (un attacco portalampada switchabile con tre tipi di lampadine: lampadina classica, lampadine decorative e lampadine tecniche).

via-bizzuno

E poi… e poi ci sarebbero un sacco di altre installazioni interessanti da segnalare, quali l’Orto Botanico in Brera, Design France in via Tortona, gli Olandesi di Lambrate…ma qui quelli che mi hanno più colpito e, per chiudere in bellezza, la mostra Korea Craft & Design Foundation in Triennale, in cui viene pienamente espressa l’essenza dello spirito nazionale coreano attraverso il tema “Su-su, Deom-deom, Eun-eun” (Armonica semplicità, quiete, finezza). Le opere in mostra sono realizzate con i sei elementi naturali dell’artigianato coreano: metallo, ceramica, carta, tessuto, bambù e lacca, discendono da una tradizione che giunge senza interruzione ai giorni nostri grazie alle sapienti tecniche di realizzazione di maestri ed artigiani; tutte verranno poi ritrovate nel Padiglione Corea dell’Expo.

corea

Perchè per avere un occhio attento al Futuro non bisogna mai dimenticare il passato.

Al prossimo salone!

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Alice Tebaldi

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