E se…Cappuccetto Rosso
oltre il mito del lupo cattivo
Questo progetto rappresenta una mia personale reinterpretazione grafica e narrativa della fiaba popolare di Cappuccetto Rosso, resa celebre dalle versioni di Charles Perrault e dei Fratelli Grimm. Qui, la trama prende una direzione inaspettata, sfidando le convenzioni e giocando con l'immaginario collettivo: il lupo, tradizionalmente dipinto come il simbolo del male, perde il suo oscuro ruolo per diventare un timido e spaventato animaletto. Quando Cappuccetto Rosso, con innocenza e curiosità, gli rivolge uno sguardo amichevole, il lupo, lontano dall’essere un predatore, fugge in preda al terrore, cercando rifugio dalla bambina stessa.
Questa nuova versione della storia, che si sviluppa attorno al motto "perché non sempre il lupo è il cattivo della storia", mira a sfatare l’antico mito del lupo come creatura malefica. In realtà, questo animale è oggi anche a rischio di estinzione. Con questo progetto, desidero smorzare e invertire i comuni stereotipi di Bene e Male che spesso ci vengono tramandati, proponendo una riflessione più profonda e sfumata sulla natura dei personaggi.
Sul piano cromatico, il progetto si basa su un gioco di contrasti potenti: il rosso intenso del mantello di Cappuccetto Rosso e il nero profondo del lupo dominano la scena, mentre il resto della scenografia si adagia su toni medi di grigio. Questo approccio mette in risalto i due protagonisti, soprattutto la figura di Cappuccetto Rosso, che risplende come un faro all'interno delle scene.
Il progetto è stato stampato su un grande foglio A2, che, piegato su sé stesso, si trasforma in una lunga striscia visiva per una lettura sequenziale. Disponibile sia in italiano che in inglese, questa opera offre una nuova chiave di lettura, in cui la luce e l’ombra, l’innocenza e la paura, si intrecciano in un delicato equilibrio.
- Progetto Personale2010